Convegno giovedì 19 settembre 2024 dalle 15 alle 17,30 alla Sala delle Colonne sulla nuova legge salva casa e il protocollo Relazione di regolarità edilizia. Fiaip Torino: urgente un intervento legislativo, migliaia di pratiche incagliate. A Torino tutte le categorie professionali unite: Agenti immobiliari, Notai, Architetti, Geometri, Ingegneri e Commercialisti
L’evento dal titolo “La nuova legge salva casa e il protocollo Rre” di giovedì 19 settembre 2024 dalle 15 alle 17,30 si terrà presso il Comune di Torino, Sala delle Colonne in piazza Palazzo di Città. Il convegno è fruibile solo in presenza, previa registrazione al link: https://forms.gle/5hJnMFd22qPoANYK7.
Salva casa, caos tra normativa nazionale e regionale
Piemonte virtuoso, solo 4,2% di immobili completamente abusivi. La media italiana è del 15% Circa il 70% del patrimonio immobiliare presenta irregolarità, in maggioranza sanabili. La Relazione di regolarità edilizia (Rre) rileva se ci sono difformità e il Salva Casa permette di sanarle
Tutela della casa e regolarizzazioni edilizie semplificate, fino al caos normativo tra la legge 105/24, detta Salva Casa, e le norme regionali in Piemonte: questi gli argomenti al centro del convegno “La nuova legge Salva Casa e il protocollo Rre (Relazione di Regolarità Edilizia): impatto su cittadini e proprietà privata”, organizzato da Fiaip Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) con la partecipazione degli Ordini professionali legati al settore immobiliare, che si è svolto giovedì 19 settembre, a Palazzo di Città a Torino.
«Fiaip ha contribuito in modo diretto alla stesura di questa nuova legge con tre proposte accolte e inserite nella normativa: tolleranze per le piccole abitazioni, cambi di destinazione d’uso tra categorie omogenee (uffici in abitazioni) e nuovi parametri per l’abitabilità in riferimento alle altezze e alla superficie minima degli ambienti», spiega Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino, aggiungendo che “questo è stato il primo incontro sul tema, che ha chiamato a raccolta tutti gli Ordini professionali della filiera della casa, dagli agenti immobiliari, che mettono in vendita l’immobile, ai tecnici che si occupano delle pratiche edilizie, fino ai notai che con l’atto concludono il passaggio di proprietà dell’immobile”.
«Il decreto salva-casa – ha dichiarato Alessandro Scilabra, Presidente Consiglio notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo – interviene sul Testo Unico dell’edilizia apportandovi una serie di modifiche che si muovono su più direttrici, ispirate dalla comune finalità di agevolare la circolazione degli immobili. In particolare, si amplia l’attività edilizia libera, si facilitano il recupero dei sottotetti e il mutamento della destinazione d’uso, si agevola la regolarizzazione degli interventi eseguiti in parziale difformità o con variazioni essenziali e si semplifica il conseguimento dell’agibilità. Novità anche in materia di tolleranze costruttive per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024 e in materia di stato legittimo: viene infatti chiarito che ai fini della determinazione dello stato legittimo delle singole unità non rilevano le difformità esistenti sulle parti comuni e viceversa».
LEGGE SALVA CASA E NORMATIVA REGIONALE: LE PROBLEMATICHE
«Il Salva Casa ha lo scopo quello di rendere più facile la vendita di immobili che presentano lievi difformità, semplificando la vita dei cittadini che vogliono chiudere con piccoli abusi immobiliari – commenta Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino -. Serve però fare rete per capire le novità introdotte e mettere a fuoco le problematiche che vi sono nella normativa in Piemonte. Per questo abbiamo bisogno di dialogare con i professionisti del settore e con le istituzioni. Solo armonizzando l’impianto normativo di riferimento, potremmo essere nelle condizioni di applicare le opportunità offerte dalla legge 105/24».
Un contrasto normativo che vede migliaia di pratiche incagliate sul recupero dei sottotetti, gran parte nella sola provincia di Torino. Il motivo è la bocciatura da parte della Corte costituzionale, avvenuta prima dell’approvazione del Salva Casa, di un articolo della legge regionale sulla semplificazione edilizia, che prevedeva le tolleranze sulle altezze dei sottotetti. Ora, la nuova legge Salva Casa su questo punto rimanda alle leggi regionali e dunque non è più possibile applicarla. In assenza di un riferimento normativo chiaro, i Comuni si vedono costretti a sospendere le pratiche. Per questo è necessario un tempestivo intervento legislativo regionale.
«È importante fare sistema tra tutte le categorie professionali della filiera immobiliare, come in questo evento organizzato dalla Federazione a Torino – dichiara il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini – rafforzando la collaborazione con le Amministrazioni comunali, al fine di intercettare e, se possibile, prevenire eventuali criticità nell’applicazione pratica della legge. Non possiamo, infatti, assistere ad ostacoli nell’interpretazione della legge statale, o vuoti normativi, come nel caso della Regione Piemonte, che rallentano l’applicazione delle leggi statali a discapito dei cittadini e della trasparenza del mercato».
Nel corso dell’evento, moderato dal notaio Maria Teresa Pelle, sono intervenuti anche Alessandro Scilabra presidente dell’Ordine dei Notai, Giuseppe Andrea Ferro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giorgio Sandrone, ingegnere coordinare della Rete professioni tecniche del Piemonte, Luisa Roccia, presidente del Collegi dei Geometri di Torino, Maria Cristina Milanese, presidente dell’Ordine degli Architetti, Beatrice Pinelli vice presidente Fimaa Torino, Stefano Spina, referente Fiscalità immobiliare dell’Ordine dei Commercialisti.
Rassegna stampa sull’evento